La disponibilità di locali
laboratorio, attrezzati con strumentazione scientifica necessaria all’attività
di ricerca e per la determinazione di parametri chimico-fisici, consente
ad IRSEA di effettuare analisi su matrici di vario tipo come terreni,
alimenti, acque ecc. oltre che, in caso di necessità, la
caratterizzazione dei rifiuti con l’assegnazione del relativo codice
C.E.R. (Catalogo Europeo dei Rifiuti). I campioni (accompagnati dalle
informazioni necessarie all’identificazione e caratterizzazione degli
stessi) possono essere portati direttamente presso il laboratorio o, se
richiesto, lo staff di IRSEA può prenotarne il ritiro tramite corriere.
A titolo esemplificativo, vengono di seguito riportate alcune delle
matrici ed analisi di routine. Tuttavia, per ulteriori esigenze e più
approfondite informazioni, è possibile contattare il centro per
concordare quanto necessario ed eventualmente richiedere un preventivo.
Analisi su terreno. I parametri normalmente
determinati sono la tessitura per la valutazione della composizione in
sabbia, limo e argilla, carbonio organico, reazione-pH, calcare totale e
attivo, conduttività elettrica, azoto totale, fosforo assimilabile,
potassio, calcio, magnesio e sodio scambiabili e capacità di scambio
cationico (CSC). La richiesta di altri elementi da ricercare (come il
ferro, il rame, lo zinco, ecc.) può comunque essere effettuata se
preventivamente concordata.
Analisi su acqua. Si effettuano analisi
chimico-fisiche e microbiologiche su acque irrigue, reflue, industriali
e potabili. I parametri standard riguardano la misura del pH,
conducibilità elettrica, alcalinità, SAR, nadjSAR, solfati, carbonati
e bicarbonati, nitrati, ione ammonio, durezza, fosfati, potassio,
magnesio, sodio, cloruri, TDS, torbidità. L’analisi
microbiologica normalmente prevede la conta dei batteri coliformi
totali, coliformi fecali, streptococchi fecali, Escherichia coli, conta
batterica a 22° e 37°, ma anche COD e BOD5.
Analisi su vino, olio, latte e altri alimenti.
Le normali analisi su tali matrici riguardano ogni tipo di parametro
richiesto.
Analisi e caratterizzazione dei rifiuti.
Secondo i codici CER e normativa.
HACCP. L’Hazard Analysis Critical Control
Point è un insieme di procedure mirate a garantire la salubrità
degli alimenti, basate sulla prevenzione prima ancora che
sull'analisi del prodotto finito. L'HACCP prevede l'obbligo di
applicazione, ai sensi del Reg. 852/04/CE, del protocollo HACCP per
tutti gli operatori del settore alimentare, cioè tutti i
responsabili/operatori coinvolti nella produzione primaria di un
alimento (raccolta, mungitura, allevamento), nella sua preparazione,
trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto,
distribuzione, manipolazione, vendita o fornitura, compresa la
somministrazione al consumatore. Alimenti sono pure le bevande, pertanto
anche chioschi, discoteche, sale cinematografiche, sagre, eventi di
degustazione, ecc. devono applicare un opportuno protocollo HACCP.
Nel 2006 il sistema HACCP è stato reso obbligatorio anche per
le aziende che hanno a che fare con i mangimi per gli animali destinati
alla produzione di alimenti (produzione delle materie prime, miscele,
additivi, vendita e somministrazione). IRSEA offre la possibilità di
redigere, implementare e gestire il piano HACCP aziendale, occupandosi
di effettuare le analisi necessarie sia in fase iniziale che durante il
periodo di applicazione del piano stesso. Su richiesta, è possibile
anche organizzare corsi di formazione per il personale alimentarista (O.S.A.)
ottenendo la relativa certificazione a norma di legge. Per ulteriori
informazioni e per sapere di più su cosa sia necessario alla redazione
del piano è possibile contattare IRSEA.
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